L’attività fisica è risultata associata con una forte riduzione della mortalità.
È stato dimostrato che anche pochi minuti al giorno di attività sono meglio di niente, e che anche negli anziani il massimo rendimento si ha proprio nei primi 10-15 minuti di attività ricreativa lieve-moderata, rispetto ad una completa sedentarietà.
Inoltre, non è mai troppo tardi per iniziare: anche chi è rimasto inattivo nell’età adulta, se inizia a 60 anni riduce ancora di molto la mortalità (-35%) rispetto a chi resta inattivo.
Non occorre per forza impegnarsi in camminate veloci o attività vigorose, in sessioni prolungate: va bene procedere con il proprio passo.
Quali benefici per le malattie infettive?
Che cosa dire delle limitazioni dell’attività fisica per il Coronavirus?
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